Il nuovo Album solista di Andrea Tabacco (che in questa scelta più personale e coraggiosa, decide di metterci il nome e la faccia, come si vedrà nel Video del primo Singolo), è un lavoro importante.
E’ il disco che svincola il Tabacco dalle sue stesse forme canzoni, dimostrando tutta la versatilità dell’artista e del musicista, autore, questa volta, non solo delle musiche, ma anche dei Video, delle Cover e dettata dalla volontà di sottrarre la creazione alle logiche del mercato discografico e di promuovere una relazione diretta tra l’artista e il pubblico.
Andrea Tabacco torna sulla scena musicale dopo l’avventura decennale degli Elton Junk, conclusa nel 2011 dopo quattro album e centinaia di concerti, e dopo l’esperimento dei Linguamatic.
Concluse queste esperienze, Andrea ha deciso di esplorare nuove forme di espressione e lo fa con un progetto solista che mantiene la visionarietà degli Eltons, ma se ne discosta sotto molti punti di vista.
Innanzitutto l’italiano che prende il posto dell’inglese nelle liriche, poi l’elettronica che diventa preponderante: in questo senso anche la performance dal vivo è diversa dal concerto rock a cui ci avevano abituato gli Eltons, risultando una via di mezzo tra un DJ set ed un’esibizione live, in cui le doti vocali di Tabacco restano comunque in primo piano. La struttura canzone viene ora dilatata, lasciando spazio a live sampling ed improvvisazione.
Il progetto è poi strettamente legato all’immaginario fumettistico di Andrea, che trova spazio in molteplici aspetti della produzione: dai video fino alle grafiche del CD (disegnate dallo stesso Andrea), dal blog alle esibizioni live.
Il nuovo album solista di Tabacco (che in questa scelta più personale e coraggiosa, decide di metterci il nome e la faccia, come si vedrà nel video del primo singolo) è un lavoro importante. È il disco che svincola il Tabacco dalle sue stesse forme canzoni, dimostrando tutta la versatilità dell’artista e del musicista, autore, questa volta, non solo delle musiche, ma anche dei video e delle cover, e dettata dalla volontà di sottrarre la creazione alle logiche del mercato discografico e di promuovere una relazione diretta tra l’artista e il pubblico.
Una Tempesta non appartenente alle logiche discografiche terrestri. Per questo, ed in tale direzione, anche il titolo dell’opera del Tabacco: Tempeste Lunari, che si suddividerà in uscite scadenziate dallo stesso Tabacco, con la collaborazione della Vipchoyo Sound Factory (per unità di intenti e di idee), in vari EP (rigorosamente in ordine cronologico).
Tempeste Lunari è un viaggio fantascientifico attraverso paesaggi di sogno. Le forze della natura e l’universo femminile vengono illuminati dalla luce creatrice e rivoluzionaria della Luna, mentre paesaggi alieni e post-industriali fanno da cornice ad un viaggio astrale, alla scoperta del Cosmo.
Tra i brani del progetto solista di Tabacco, È la Luna Nuova e Una Parte Bagnata sono due grandi prove. Il primo è un pezzo elettronico prodotto con una ritmica serrata che tira in mezzo. Nonostante l’inquietudine di fondo del testo, il tutto viene raccontato con rimandi e metafore che l’ascoltatore non potrà non farsi frullare in mente. Una Parte Bagnata segna la strada di nuove avventure sonore, di cui il Tabacco renderà orgogliosi, tutti i suoi seguaci: al fine di limitare l’uso di plastica e promuovere una relazione più diretta con i fans, ogni custodia viene infatti dipinta da Andrea su tela, numerata e firmata. Quindi, se possedete un cd di Andrea Tabacco, è perché ve l’ha fatto lui.